sabato 7 ottobre 2017

querela e causa civile per danni all'osservatorio antisemitismo - Alfonso Luigi Marra

‘OSSERVATORIO ANTISEMITISMO’: MIA QUERELA ED AZIONE CIVILE PER RISARCIMENTO DANNI PER DIFFAMAZIONE SE NON MI PRESENTERÀ SCUSE ADEGUATE PER LE INCREDIBILI, MINATORIE ACCUSE DI ANTISEMITISMO, COSPIRATIVISMO, ANTIDEMOCRATICITÀ ECC PER AVERE IO SCRITTO, TRA L’ALTRO, CHE «LA GRANDE ATTENZIONE DEDICATA ATTUALMENTE A PARTIGIANI E SHOAH È FUNZIONALE A DISTOGLIERCI DAGLI ODIERNI CRIMINI DELLA FINANZA EBRAICA CONTRO L’UMANITÀ E LA TERRA». ALM

Detto che l’avere sul capo la kippah non vi rende più padroni della grandissima cultura e tradizione ebraica di quanto lo sia io o chiunque altro, non già un Osservatorio Antisemitismo mi sembra voi siate, ma uno strumento di repressione per la difesa degli interessi dell’immenso potere sionistico odierno. Perché le vostre non sono che delle illegittime e gravi ‘segnalazioni’ all’apparato mondiale di cui siete espressione locale. ‘Segnalazioni’ di persone, organizzazioni, forze politiche, che in molti casi sono effettivamente razziste ed antisemitiche ma, in altri, sono solo avversarie della vostra odierna finanza, delle vostre attuali guerre, della vostra attuale prevaricatorietà. ‘Antisionisti’ in realtà avversari solo del vostro modo di condurre oggi il mondo tra i quali vorreste ‘iscrivere’ anche me, rozzamente indifferenti al fatto che, in Da Ar a Sir, nel 1987, ho scritto che fu appunto il popolo ebraico ad inventare il sublime principio del perdersi in quanto singoli pur di vincere in quanto collettività, che Cristo eleverà ad ideologia del martirio, e quindi ad affrontare la guerra per rimuovere la deità dalla fisica – perché la natura è aristocratica e lo avrebbe appunto ricondotto all’aristocrazismo naturalistico pagano – ed a relegarlo nella metafisica per poter così enunciare il principio, innaturale ma meraviglioso, dell’uguaglianza degli uomini, simbolizzato dalla ‘manna dal cielo’, e fondare la democrazia.

Democrazia imperfetta, ho aggiunto, perché, «nel farlo, vi introdusse – per fini elusivi dell’impegno – il dispregio per quel poco o molto di diversità positiva e di genialità che è in tutti, causando così lo sviluppo delle pulsioni basse anziché delle alte e quindi una società furba, mediocre, gelosa, e cretina. Cretinaggine che non è un’inguaribile forma di insufficienza mentale, ma una guaribilissima devianza frutto del voler difendere delle indifendibili idee di sé, degli altri, della realtà. Una società cretina incapace di fermare la catastrofe climatica, e che può divenire intelligente, ma solo se omologa la scoperta del modo di formazione del pensiero». Espressioni che – nonostante l’‘accusa di imperfezione’ (ma la perfezione è divina sicché, se insorgete perché affermo che non la incarnate, dovete evidentemente sentirvi i padroni del Dio e della divinità) – implicano uno straordinario elogio all’ebraismo, e manifestano la vostra insensibilità alla mia cultura, alla mia guerra per emendare anche voi dai vizi dettati dall’opportunismo, alla mia scoperta del modo di formazione del pensiero, resa evidente dal quel contesto lessicale, altrimenti non potrei, ad esempio, sapere cos’è la cretinaggine e come guarirne.
Perché la verità è infatti, gentili amici, che, anche voi, come tutti, avete smarrito il senso delle essenze, e vi siete instradati sul cammino dell’uso delle appartenenze per la difesa degli interessi.
Perché, per me che sono ateo, l’appartenenza in sé ad un credo religioso o l’altro non cambia nulla, nel senso che, quale che sia la religione, ritengo che la vera civiltà non inizierà finché non finirà la visione religiosa del mondo, poiché ritengo che, se credi che l’asino voli, ciò non sarà senza conseguenze nella tue mente, giacché si configurerà come un errore al quale seguiranno altri errori e sistemi di errori interrelati che alla fine altereranno la tua visione del mondo. Non è dunque certo per alcun mai da me concepito antisemitismo che dico che i continui richiami, dopo oltre 70 anni, alla shoah ed ai partigiani, sono funzionali a coprire i crimini con i quali la finanza ebraica sta facendo strame dell’umanità e della Terra, ma perché lo penso.
E, se reagite, è proprio perché sapete che, insieme a me, lo pensano tutti, e finanche voi stessi, perché sarebbe da disinformati dubitare del fatto che la testa più grossa e laida del mostro dell’odierna finanza assassina è proprio quella ebraica, benché quella cristiana, quella islamica e le altre facciano di tutto per emularla.
La cosa grave, al contrario, è che tutti, non solo il mondo ebraico, anziché usare i principi religiosi, o anche i principi in generale, per contrastare la del resto notoria criminalità della finanza, li usano quale elemento di aggregazione per rafforzarli e difenderli. È in questo contesto che ho deciso, se non vi scuserete in maniera adeguata di quell’incredibile articolo, di sporgere querela per chiedere la condanna esemplare degli eventuali rei e intraprendere una causa civile per chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non.
Detto infatti che le asserzioni devono avere il carattere della veridicità, utilità/necessarietà e continenza, le mie lo hanno (oltre ad avere, spero, rilievo morale, scientifico, e letterario), e le vostre no, perché, ribadito che l’ebraismo non è una vostra proprietà, non basta che un’affermazione non vi piaccia perché divenga antisemitica, cospirativa, antidemocratica ecc.
Perché è noto che presso molti è invalso l’uso di usare le parole con leggerezza, quando non a caso, ma voi simbolizzate mondi e poteri che non possono avvalersi di una tale ‘libertà’, sicché, prima di esprimervi, avreste dovuto valutare senza tendenziosità, oltre che il mio scritto, anche le mie opere (quantomeno Il libro dell’MPF, al quale rivolgete con tanta superficialità le vostre assurde accuse).
Opere lontanissime da ogni antisemitismo, cospirativismo, antidemocraticità ecc, ancorché legittimamente critiche, peraltro non verso l’ebraismo in particolare, ma l’intero occidentalesimo antico e moderno. 
Avv. Alfonso Luigi Marra

Documento ed opere che sottoporrò, con le due suddette distinte azioni, alla magistratura penale e civile, unitamente al testo del vostro articolo, chiedendo valuti se, in rapporto a dette opere e documento, è o no diffamatorio. Perché qui, come vi ho già scritto, gli anti-semiti di fatto, i nemici della vostra fede e cultura, siete proprio voi dell’Osservatorio Antisemitismo, perché le fedi e le culture si nutrono di veridicità e libertà di analisi, non di ipocrisia, perbenismo, opportunismo, manicheismo e calunnie.
Ribadisco infatti che errereste a credere basti il fatto in sé di professarsi davidici o salomonici per essere automaticamente inquadrabili quali veraci eredi di quella grande tradizione, tant’è che anch’io considero eccelsi Re Davide e Re Salomone senza per questo essere ebreo affatto. Insomma, precisato che è una menzogna spero non consapevole che io sia di destra, come non sono di sinistra o di centro (basta leggere Il libro dell’MPF da www.mpfonline.it: peraltro sono ateo, internazionalista, e mutazionista), la verità, ripeto, è che certo limitato, specifico, odierno sionismo è così stolto e feroce da voler usare i suoi morti, i morti dell’atroce olocausto, come un’implausibile ‘legittimazione’ dei crimini contro l’umanità delle sue banche.
Fermo restando che, date le mie concezione politiche, giuridiche e morali, dovessi giungere ad avere alcun potere, siate certi che non farò mai altro che continuare ad avere la più grande considerazione per l’ebraismo, ad elogiarne gli straordinari meriti in tutti i campi, ed a cercarne la stima e l’amicizia. Salvo che questo non mi ostacolerà minimamente nel fare la cosa che più gli spiacerà, e che è poi il vero oggetto della contesa: togliergli, usando la magistratura, il signoraggio. Benché – premesso che io invece non sono manicheo affatto e che vi sarei grato se, prima di chiosarmi ancora, leggeste La storia di Giovanni e Margherita – sarei invece lieto si addivenisse ad un vero confronto, perché so che l’ebraismo, proprio in quanto portatore dei più grandi interessi, è il più pronto a capire che occorre cambiare, altrimenti la catastrofe climatica in due o tre anni ci spazzerà via.
Cordialità,
2.10.2017, Alfonso Luigi Marra

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