mercoledì 9 gennaio 2013

Unità d'Italia, 152 anni dopo: Omaggio alla città di Napoli, la grande capitale del Regno delle due Sicilie. ...E per i Savoia l’invasione fu chiamata liberazione, l’usurpazione fu chiamata fratellanza…

Napoli Capitale
C’era una volta un grande popolo, un ricco regno, quello delle due Sicilie, esempio indiscusso di Stato Socialista Cattolico, e proprio come nelle favole c’era, e c’è ancora, la malvagia stirpe prediletta dal diavolo, alla quale non era gradito questo paese prospero, abitato da un popolo cristiano fatto d’amore per le cose belle. L’obiettivo era di distruggere questa terra perfetta baciata dal Signore, ma agli occhi del mondo serviva un nobile pretesto con un infame che si elevasse a ruolo di benefattore, ed ecco la soluzione: l’unità d’Italia con il massone Savoia che se ne fa carico... E fu così che l’invasione fu chiamata liberazione, l’usurpazione fu chiamata fratellanza… La nostra memoria offesa e condannata all’oblio, affinché, non fosse minimamente possibile sospettare o anche soltanto immaginare la nostra vera storia di popolo facoltoso, unito già da mille anni e con Napoli magnifica capitale, culla di ricchezza, arte, cultura e progresso.

Era una città invidiata dal mondo intero, e per questo motivo che proprio Napoli, in rappresentanza di tutto il Sud, è stata da allora moralmente massacrata e materialmente distrutta: sempre indicata come esempio negativo, quale territorio di malcostume e d’illegalità, da quando all’alba dell’unità d’Italia i boia benefattori lasciarono a controllare e reprimere il territorio, abitato da gente onesta e perbene, dalla feccia alleatasi per l’occasione e cioè dai capi camorristi, dai traditori e dalle loro prostitute.
Pozzuoli - Napoli
 Questo netto contrasto, tra il prima e il dopo, è la chiara spiegazione di come sia stato possibile che, l’unica città italiana, Napoli, a poter vantare i più numerosi e svariati primati in tema di cultura, progresso e civiltà, tra cui l’istituzione della raccolta differenziata dei rifiuti, fosse, per la legge del contrappasso massonico, condannata a diventare ” La capitale della Monnezza” utilizzata come la pattumiera delle scorie tossiche di ogni altra parte del territorio.
Palermo, Sicilia
 In questo momento storico così difficile per il paese, il Sud a testa alta e con orgoglio, deve utilizzare questa memoria rivelata e ritrovata per adoperarsi a difendere la democrazia di questa Nazione: che è stata grande ed è cresciuta ed è stata Italia, grazie all’immenso contributo e sacrificio che il meridione ha dato.
Ieri i Savoia con l’unità d’Italia, e la mente che ideò questo complotto fu quella di un Rothschild. Oggi con la B.C.E. (Banca Centrale Europea) e con l’unità monetaria, una macchinosa truffa (signoraggio bancario), e c’è ancora un Rothschild a tramare contro il nostro popolo e a cospirare contro la nostra costituzione. L’incantesimo è finito: questa famiglia va fermata, questa bestia va fermata, i suoi servi vanno fermati o loro fermeranno te!!!!
P.S. Errare è umano perseverare è diabolico!!!                  
(Lucia G.)

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